Ha senso “buttare in politica” una vicenda giudiziaria sul fallimento di tre società private ?
Su una vicenda di cronaca “privata” (come il destino giudiziario dei genitori di Renzi) finita impropriamente, a nostro avviso, in prima pagina di tutti i mezzi di Informazione, ancora peggio qualificata come una notizia politica (!?) , per raccapezzarcisi, e potervi formare una “vostra opinione”, vi proponiamo una selezione di due articoli (che trovate alla sezione “Cronaca” e “l’Ospite”) già pubblicati da altri , che riteniamo decenti e “comprensibili”.
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori di Matteo Renzi, benché abbastanza anziani, si sono ostinati ancora a farsi carico dell’incombenza di gestire delle società commerciali. Così , sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di “bancarotta fraudolenta” e “false fatturazioni”. Entrambi secondo i PM di Firenze, sono accusati di aver provocato «dolosamente» il fallimento di tre cooperative, dopo averne svuotato le casse, ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro di lucro. Sono aziende collegate alla “Eventi 6”, la società di famiglia già finita sotto altre inchieste proprio per una gestione ritenuta “allegra” da diversi magistrati, che precedentemente di queste attività imprenditoriali dei Renzi se ne erano già occupati a vario titolo .
Volendo dare conto del fatto, con completezza giornalistica, pubblichiamo – nella rubrica “l’ospite” – un puntuale articolo di cronaca de “il Sole 24 ore” . Che spiega, appunto , passo dopo passo, la decisione assunta dal GIP del Tribunale di Firenze.
Per agevolare, poi, i nostri lettori ad una migliore comprensione dell’origine e del contesto storico di questi fatti, ripubblichiamo un articolo di cronaca del Corriere della Sera del 4 settembre 2018 (sezione “Cronaca”), dove si raccontava come era nata l’inchiesta giudiziaria, su cui , ieri, ha deciso il GIP di Firenze.
La conclusione, il significato, la morale, su tutti questi fatti, tiratela Voi.