“Caso Libia”. L’Arabia Saudita e sodali lavorano con impegno per : fare schizzare il prezzo del petrolio a 100 dollari al barile, cacciare gli italiani dalla Libia (con l’OK americano), danneggiare l’ENI e l’autonomia energetica dell’Italia. Mentre la benzina alla pompa è già arrivata a due euro al litro. Intanto, i giornali e la politica italiana, si occupano a tempo pieno del “caso Siri”, un sottosegretario leghista “molto caro” a Salvini. Tutta una roba da piangere.

Martedì 23 Aprile 2019 alle ore 14.30 : il prezzo di mercato del barile di  petrolio ha  raggiunto la quotazione

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Lo psichiatra Vittorino Andreoli parla del suo libro “Homo Incertus”, in uscita in questo inizio 2020, studioso delle dinamiche involutive sull’esistenza dell’uomo contemporaneo : “Si è rotto l’uomo, che vive paralizzato dalla paura”, timoroso inconsciamente di vivere nuove possibili guerre e, ancor, più gravi sciagure di portata mondiale. Siamo nell’epoca delle insicurezze e della mancanza di priorità della vita. Purtroppo, si è perso il senso del “bene comune”, della importanza del senso attivo di vivere come una Comunità. Il fatto è che la Finanza internazionale, anno dopo anno, ci sta rubando tutte le nostre sicurezze sociali costruite con fatica e senso di civiltà dalla fine della seconda guerra mondiale al 1990. In una parola ci stanno rubando la Democrazia. E non ce ne siamo accorti.

Lo psichiatra, autore del nuovo libro “Homo Incertus” (Rizzoli) ad Huffpost: “Se c’è una speranza è nei ‘Nessuno’ che abbiamo

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“ Olimpiadi invernali 2026, il giorno della chiarezza”. Bobo Maroni ad Omnibus su LA 7 comunica, urbi ed orbi, che la “Lega” vuole rimanere “NORD” e Salvini e Di Maio, se vogliono, possono andare affanculo. E’ successo che stavolta il Berlusca si è veramente arrabbiato. E può contare, come sempre, sulla solidarietà attiva dei “suoi” leghisti e del “leale” PD. Crescono così i , pur diversi ma convergenti, disegni inglesi e tedeschi di dividere in tre stati (autonomi o federati ?) la penisola italiana. Ad maiora!

Bobo Maroni, azionista lombardo di peso (insieme al veneto Luca Zaia) della LegaNORD spa, nonché sodale storico di Giancarlo Giorgetti

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“Lavorare per il declino”. Quando i governi si prostrano al servizio delle banche può accadere anche che si ritrovino a Lavorare per il declino economico del loro Paese. Quando i governi rinunciano alla loro “mission” costituzionale (come è accaduto negli ultimi 25 anni in Italia) e accettano di fare politiche subordinate agli interessi del “sistema bancario internazionale” liberista , può accadere anche questo

Quando i governi sono al servizio delle banche può accadere anche quello che vi stiamo per raccontare. Banca Intesa, uno

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Il nonsenso italiano dei Dipendenti pubblici che lavorano in uno Stato che tende ad un suo stupido e controproducente processo di privatizzazione. Così andando avanti, la logica anglo-americana del liberismo, imposta all’Italia contro i suoi interessi concreti, rischia di dissolvere non solo lo Stato ma anche la qualità della Democrazia e dei diritti quotidiani, sociali e civili, di tutti i cittadini. Che, purtroppo, non se ne rendono conto.

Parallelamente al processo di privatizzazione dei pubblici servizi si è trasformato il rapporto di pubblico impiego, e con le esternalizzazioni

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La sentenza della Cassazione su “Mafia Capitale” depotenzia la capacità di contrasto dello Stato contro le mafie. La Sentenza della Corte Costituzionale che stravolge il regime carcerario del 41bis dei mafiosi condannati all’ergastolo “ostativo”, toglie di mezzo la cosa che faceva più paura ai capimafia di carriera. Vi proponiamo, di seguito, le opinioni ragionate della sociologa Anna Lombroso, del magistrato Giancarlo Caselli, dei giornalisti Massimo Fini e Pietro Caruso.

Lascia perplessi e frastornati, la Sentenza della Cassazione penale che, escludendo la qualificazione del “metodo mafioso”,  ha riformato (per il

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Galli della Loggia: “Stiamo annegando nell’inciviltà diffusa, ma nessuno se ne occupa”

Non si tratta solo di Roma. Della Roma criminale che ha visto l’ennesimo omicidio per una storia di droga. È

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Ora vorrebbero riplasmare la nostra società sul modello di “Arancia Meccanica”? Ormai le corbellerie che fuoriescono a getto continuo dalla Globalizzazione, vanno oltre Orwell e la sua profezia sulla occhiuta società da “Grande Fratello”, che tutto ascolta, tutto sa, tutto determina. Dopo aver sterilizzato negli ultimi venti anni l’Informazione giornalistica e le università, adesso “vagola per il mondo”, scientifico e politico, l’ipotesi demenziale di poter combattere violenza e xenofobia, immettendo negli acquedotti pubblici “l’ormone della ossitocina”. Purtroppo, i componenti della dominante oligarchia finanziaria internazionale neoliberista vivono in una bolla “da psicopatologia”.

Il globalismo di matrice anglo-americana (ma a trazione finanziaria saudita e dei Paesi del Golfo), ovvero l’ideologia imperante, così impastato

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Una “Valley di lacrime”. La nuova super-ristretta oligarchia miliardaria anglosassone punta sulla riedizione di un nuovo e globale “moderno medioevo”. Fondato sull’automazione digitale & sull’intelligenza artificiale per tutti, condannando definitivamente alla precarietà a vita il resto del 90% dell’umanità.

Fa impressione e ribrezzo la sicumera con cui i miliardari, i grandi ricchi creati dalle nuove tecnologie informatiche in appena

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“Franza o Spagna, purché se magna!”. In politica torna di moda la voglia seicentesca e coloniale di brigare a favore del Re di Francia. Mentre inglesi e tedeschi lavorano alacremente perché l’Italia arrivi al “default economico” e si rompa in tre pezzi. Vi proponiamo un sunto di geopolitica della nostra situazione interna dopo le elezioni europee. Il declino dell’ipocrita Pd viene nascosto sotto il tappeto, come fosse della polvere. Il dramma umano di Salvini terrorizzato e in fuga dalla classe dirigente nord-leghista che lo vuole politicamente morto. Berlusconi che spera di fare un “governo di tutti” quale ultima “mandrakata” della sua carriera politica. I Cinque stelle che, more solito, non si sono resi conto di cosa sta succedendo attorno a loro, riflettono pensosi, votano sulla piattaforma Rosseau, e non si capisce cosa cazzo aspettano.

Miracolo ! Chi non ha fede è legittimato a non crederci. Così, ci tocca parlare dei ridicoli peana e dei

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L’importanza della memoria selettiva. Mentre procede la proliferazione delle “giornate della memoria” per sterilizzare la comprensione dei disastri passati nell’ultimo secolo, si apparecchiano purtroppo nuovi disastri futuri. Per questo si pubblicizzano, e persino si votano al Parlamento UE, versioni ufficiali e di comodo sulla Storia dell’Europa. Esempio di voluta cecità o ormai di colposo astigmatismo ?

Qualche giorno fa il Parlamento Europeo, forse per dare un senso al proprio ruolo marginale nei processi decisionali dell’UE, ha

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Una nuova follia della globalizzazione .Così la soia destinata al fabbisogno della Cina distrugge l’Amazzonia. A causa degli allevamenti intensivi di maiali, la Repubblica popolare è costretta a importare enormi quantità di questo legume dall’America Latina. Soprattutto dopo i dazi di Trump. Il risultato? L’incremento della distruzione della foresta e della biodiversità.

 In Cina vivono quasi 1 miliardo e mezzo di persone. Nella cucina e nella dieta cinesi il maiale ha un

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Una domanda/riflessione del filosofo Salvatore Bravo : gli italiani oggi, che popolo sono ? Non più una Comunità di ipotetici santi, eroi e navigatori, di particolarità regionali, di grandi ricchezze artistiche e storiche, di un grande patrimonio di fantasia creativa, ma per lo più un popolo di “ansiosi alienati”, “imitatori del nulla”. Avendo assunto un modello di vita collettivo emulato da un format commerciale di cieco consumismo di stampo anglo-americano. Avendo destrutturato l’iter formativo di scuola ed università. È scomparso ogni aureo esempio di “ragion critica” ,in un trionfo diffuso di “empirismo d’accatto” spacciato per innovazione o modernità. Così, persi i tratti distintivi virtuosi, abbiamo trasformato le nostre popolazioni in un pastrocchio di plebe. Senza più Stato né Patria, ci ritroviamo dentro un “film-horror”: che ha snaturato la lingua, i ritmi di vita, i diritti ed i sentimenti, e la stessa anima comune, del nostro Belpaese. C’è, persino, da meravigliarsi come possiamo sopravvivere ogni giorno come collettività.

Italiani un popolo di imitatori !? Per trasformare un popolo in un guscio vuoto incapace di trasmettere saperi e tradizioni,

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Clamoroso: la Germania sta cominciando a fare default, ma è come non stia succedendo niente. Il 10 luglio 2019 la stampa italiana ha nascosto “una notiziola” : un fatto di cronaca che però rappresenta un indizio finanziario di default nella gestione del debito pubblico della Germania. Una news che fa il paio con il già registrato crollo degli indici di produttività dell’industria tedesca e con l’accertata tendenza a franare della percentuale del suo potente export.

Da oltre vent’anni a questa parte, il dibattito politico è costretto a muoversi negli angusti spazi del pareggio di bilancio:

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Uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega , di anni 35 . L’assassino, un giovane yankee ospite di un grande albergo a Roma, pagherà mai per questa sua colpa ? I casi precedenti di cronaca nera (dalla strage del Cermis ad Amanda Knox) che ha visto per protagonisti cittadini USA non sono incoraggianti. Tutta la classe politica italiana, sovranisti e non, di maggioranza o di opposizione, dopo che si è saputo che gli assassini non erano dei poveracci nord-africani ma due americani con tanto di passaporto dell’Impero (“ricordate “civis romanus sum”) tacciono. Come mai?E come finirà?

Sono sopraffatto dalla nausea. Dal disgusto. Dalla vergogna di essere italiano. Perciò devo scrivere. Non posso tacere. Lo faccio contro

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Il flop del golpe di Guaidò in Venezuela.“Colpo di stato non riuscito e nessun bagno di sangue. Fallito il tentativo di dare un pretesto agli USA per intervenire militarmente a fini umanitari”. Gli Stati europei che avevano riconosciuto Guaidò (tranne l’Italia) fanno “malafigura” e non hanno più che dire. Tranne Matteo Salvini ed Antonio Tajani che perdono l’occasione per stare zitti. La vera posta internazionale nella crisi venezuelana è la strategia geopolitica dell’Arabia Saudita avallata da Trump per far aumentare il prezzo del barile di petrolio. Non si capisce perché la Casa Bianca di “first America” voglia favorire il caro-benzina che sarà un disastro per l’Economia degli alleati dei Paesi UE.

Una premessa. Ci occupiamo del Venezuela in questo Blog, con tanta insistenza, per due ordini di motivi : 1) perché

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Stangata clamorosa !!! Per le Nazioni europee aderenti alla NATO, aumenta il prezzo , salendo alle stelle, della «protezione» militare Usa. Di questa notizia dal sapore di “pizzo” non se ne parla . Oltre alla quota annua, dovremo pagare gli stipendi dei militari americani in servizio in Italia, ma anche “tutte” le spese di esercizio delle basi . Per noi è uno scherzetto di alcuni miliardi di euro in più all’anno e per sempre.

La Casa Bianca sta per presentare il piano «Cost Plus 50» che stabilisce il seguente criterio: i paesi alleati che

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“Cchiù pilu pi tutti”. Autonomia differenziata e dissoluzione dell’unità nazionale: al di là del facile razzismo contro “i terroni spreconi” (quelli che secondo la vulgata liberista stanno sempre seduti sui divani), ora pare che ce lo chieda l’Europa (ossia la Germania). Ormai l’impalcatura di Bruxelles è solo una mera operazione mercantilistica, a trazione dei paesi europei del centro-Nord. Le elité economiche e speculative delle tre regioni italiane interessate, rispettano solo i “danè”, e la funzionalità dei loro interessi finanziari con quelli del capitale tedesco ed inglese. Per loro non conta nient’altro. Pure dei dialetti e delle tradizioni di veneti e lombardi questi affaristi, svegliatisi autonomisti, se ne fottono.

I frequenti processi di Secessionismo negli Stati aderenti alla UE. Dietro le apparenze, l’autonomia differenziata sembra essere parte di un

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