Gli opinionisti TV, un campionario di liberi pensatori a gettone e presunti esperti universitari,banali propagandisti delle verità “neoliberiste”, quando parlano di politica estera, esplodono di indignazione contro “i dittatori sanguinari” (dimenticando sempre Arabia Saudita e Qatar). Promuovono, così, nuove (queste sì) sanguinose guerre.
Parafrasando Longanesi, i nostri intellettuali sono come gli italiani, vogliono fare la rivoluzione ma con il permesso dei carabinieri (ndr
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